i flauti

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I flauti della Valle Imagna, la costruzione

(a cura di Valter Biella - ultimo aggiornamento agosto 2106)

La Valle Imagna, valle di artigiani del legno, ha da sempre prodotto oggetti torniti, usati per la vita quotidiana. Accanto a scodelle, taglieri, manici d'utensili, rubinetti per le botti, dalle botteghe artigiane uscivano anche strumenti musicali, come i flauti, che erano poi venduti sulle bancarelle dei mercati e delle fiere.
Una delle ultime famiglie è stata quella degli Angiolini di Brumano. Grazie alle ricerche di Piergiorgio Mazzocchi è stato possibile conoscere Fortunato "Fortuno" Angiolini ( di Brumano 1909 - 1996) che negli anni 1985-1987 ci ha preparato alcuni strumenti.

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................................................................................................................................................................................................................................................................. I flauti della Valle Imagna, la costruzione (a cura di Valter Biella - ultimo aggiornamento agosto 2106) La Valle Imagna, valle di artigiani del legno, ha da sempre prodotto oggetti torniti, usati per la vita quotidiana. Accanto a scodelle, taglieri, manici d'utensili, rubinetti per le botti, dalle botteghe artigiane uscivano anche strumenti musicali, come i flauti, che erano poi venduti sulle bancarelle dei mercati e delle fiere. Una delle ultime famiglie è stata quella degli Angiolini di Brumano. Grazie alle ricerche di Piergiorgio Mazzocchi è stato possibile conoscere Fortunato "Fortuno" Angiolini ( di Brumano 1909 - 1996) che negli anni 1985-1987 ci ha preparato alcuni strumenti.

Qui sopra sono il flauto grande, con una diteggiatura identica a quella usata per la cornamusa bergamasca, e quello piccolo a tre fori, chiamato "sivlì", che ha una estensione di otto note più la sensibile, ottenuta combinando l'apertura e la chiusura dei tre fori, con in più l'utilizzo del foro sul fondo. Sono stati costruiti da Fortunato "Fortuno" Angiolini. In questo video si possono vedere alcune fasi della lavorazione al tornio. L'anno è il 1987, sicuramente una delle ultime volte in cui "Fortuno" ha costruito dei flauti. Il tornio è detto "a gamba", è di forma arcaica, vi sono delle illustrazioni che lo descrivono identico nel Medio Evo; è riportato anche nella Encyclopedie di Diderot e D'Alembert, con identici utensili, alla voce "Liuteria".
Tornitore, da una miniatura del 1425 circa. Norimberga, Archivio Staadtarchiv		da Encyclopédie
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Qui sotto: Fortunato Angiolini di Brumano (Bergamo), al tornio mentre prepara dei flauti nel 1985 (archivio di V. Biella) VIDEO con Fortunato Angiolini mentre costruisce un flauto a tre fori

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La mia ricostruzione oggi. La scoperta dei flauti della Valle Imagna nasce dalle ricerche di Piergiorgio Mazzocchi. A lui va il merito di aver conosciuto e frequentato per primo la famiglia Angiolini all'inizio degli anni '80, coinvolgendomi poi per effettuare i primi rilievi. Il lavoro di approfondimento in seguito è continuato in forma autonoma, perchè le prime informazioni fornite da "Fortuno" Angiolini non erano sufficienti per poter affrontare la ricostruzione dei vecchi flauti, sia di quello ad otto fori, che di quello piccolo, a tre fori, il "sivlì". Del flautino a tre fori, "Fortuno" si ricordava solo alcune posizioni. Partendo da queste poche informazioni, e poi sia controllando molti degli strumenti da lui costruiti, sia incrociando i dati sperimentali, sono riuscito a preparare alcuni prototipi con l'estensione di una ottava, intonati in FA, ed inoltre a ricostruire una diteggiatura decisamente plausibile. Questi miei studi sono serviti al Centro Studi Valle Imagna per preparare una prima quantità di flauti in legno, il cui corpo grezzo è stato tornito da una ditta di Sant'Omobono Imagna e poi sono stati da me finiti con la conseguente foratura, creazione del labium, della zeppa e l'intonazione finale. A questa prima serie in legno ne è seguita una seconda in plastica, ottenuta partendo sempre da un mio modello base da cui ho ricavato le misure per lo stampo. Di fatto i flautini a tre fori che oggi sono in circolazione si rifanno nella forma allo strumento originale valdimagnino, ma adottano una diteggiatura ed una cameratura che sono il frutto dei miei esperimenti e delle mie ricerche organologiche.
................................................................................................................................................................. La rassegna stampa.
Articolo di Lorenzo Geroldi sul "Giopì" del 15 aprile 2010 ( scarica il PDF)		Orobie - Dicembre 2011, articolo di Pino Capellini (scarica il PDF)
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Eco di Bergamo, 11 aprile 2009. Articoli di Bernardino Zappa e Pino Capellini (scarica il PDF)		Eco di Bergamo 15 maggio 2009 articolo di Pino Capellini (scarica il PDF)
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Eco di Bergamo, 24 ottobre 2009 Articolo di Pino Capellini (scarica il PDF)